Quando decidi di vendere online devi farti una domanda: quali saranno le migliori strategie di web marketing per ecommerce? Perché non è finita nel momento in cui metti il sito web in linea: è proprio in questa fase che inizia l’avventura e che devi pensare al come migliorare le conversioni.
Questo è un punto chiave che deve essere ben definito prima ancora di aprire un negozio online: c’è bisogno di un investimento costante dopo l’avvio. I primi passi sono importanti ma è sul lungo periodo che un ecommerce dà i suoi frutti migliori. Ecco perché devi ragionare in termini strategici.
Improvvisare non è una buona cosa quando hai come obiettivo la vendita attraverso un negozio digitale: non è uno strumento semplice da usare, devi muoverti in modo da ottimizzare tutti i passaggi tecnici. Ma anche quelli che si rivolgono al miglioramento del fatturato. Da dove iniziare?
Cosa deve sapere un imprenditore che decide di puntare sulle strategie di web marketing per ecommerce? Ecco una guida base con le migliori opzioni da prendere in considerazione subito.
Argomenti trattati in questo post
Apri un blog per intercettare il tuo pubblico
Questa è una delle migliori strategie di web marketing per uno shop. Creare un blog che affronti le domande che potrebbero essere poste dal tuo potenziale pubblico rispetto a un prodotto o servizio è l’ideale per raggiungere diversi obiettivi. In particolar modo puoi lavorare su:
- Posizionamento sui motori di ricerca.
- Customer care service online.
- Generazione di contenuti per i social.
- Autorevolezza del brand.
Mi preme sottolineare con maggior forza che attraverso il blog aziendale, inserito in un negozio online per vendere su internet, ti consente di intercettare un traffico di possibili clienti che non riusciresti a ottenere altrimenti. Il punto essenziale: crea un buon piano editoriale e decidi il calendario da seguire per pubblicare articoli realmente utili. Non puoi lasciare tutto questo al caso.
Da leggere: la forza del passaparola nella vendita
Crea una strategia di email marketing efficace
Come aprire un negozio online per vendere? La base di partenza prende in considerazione l’uso di CMS specifici, ma per promuovere ciò che fai è utile usare lo strumento più antico del web: la posta elettronica. O meglio, qui parliamo di programmi per inviare newsletter e strategie di email marketing.
Attraverso Mailchimp, Mailup o altri software per invio massivo di messaggi puoi raggiungere le persone che lasciano il proprio contatto. In questo modo puoi proporre ultime offerte, prodotti appena arrivati in magazzino e sconti. Ma non bisogna usare questo strumento solo per vendere.
Non devi neanche scrivere un’email aziendale, impregnata di burocratese e messaggi istituzionali. Usa la newsletter per aggiornare il tuo pubblico e renderlo partecipe grazie a selezione di contenuti.
Magari presi dal blog ma anche da altre fonti altrettanto interessanti: devi diventare un appuntamento utile, non un canale di vendita costante. Il rischio di trasformarsi in fonte di spam è alto.
Social media marketing per vendere online
La promozione del proprio e-commerce passa automaticamente dalla buona strategia social. Questo perché è attraverso le piattaforme di interazione e scambio di contenuti che si intercetta il pubblico.
Ma non solo attraverso la semplice pubblicazione dei post promozionali. Sui social gli e-commerce devono essere in grado di raccontare una storia, di emozionare e veicolare valori. Senza dimenticare le informazioni utili al concetto stesso di mercato online: come sottolinea anche il Cluetrain Manifesto:
I mercati sono conversazioni – Cluetrain Manifesto
Quindi, ad esempio, potrebbe essere una buona idea per un ecommerce impostare un bot su Facebook Messenger. In questo modo si intercetta un pubblico sempre più attento alla rapidità dell’informazione, soprattutto in un’ottica legata al ZMOT. Questo acronimo indica un concetto molto importante espresso da Google in una ricerca di qualche anno fa: Zero Moment of Truth.
In passato le teorie di marketing sostenevano la presenza di un First Moment of Truth. Vale a dire un momento in cui l’utente vede il prodotto nella vetrina o in una qualsiasi esposizione.
Qui c’è la prima prova per capire se l’utente acquisterà o meno. Oggi, con la presenza di dispositivi mobile e connessioni veloci, la verifica è fluida. Non legata a momenti specifici. L’acquirente può prendere il telefonino in un momento qualsiasi, sfogliare il tuo account Instagram e mandare un messaggio su Facebook per avere informazioni su taglie, disponibilità, colori. La prontezza è tutto.
Pubblicità Facebook e Google: come farsi trovare
Avere una strategia di web marketing per ecommerce che si lasci aiutare dalle sponsorizzazioni è un bene. Perché se hai dei contenuti commerciali (schede prodotto, categorie) che generano profitto è giusto investire in pubblicità. Quella però che non sia un disturbo per il pubblico ma una risorsa.
Fatta bene, la sponsorizzazione su Google Ads (ex AdWord) diventa importante per chi fa ricerche. Lo stesso vale per Facebook e Instagram, due universi sui quali si concentrano la maggior parte delle attenzioni in termini di ADV. Nel caso dell’ecommerce, però, bisogna considerare anche altro.
Punta sull’influencer marketing
Rispetto all’advertising devi valutare la presenza di dinamiche differenti. Anche l’influencer marketing, se fatto bene, può rientrare nelle forme di pubblicità che possono avvantaggiare un brand che decide di vendere online. Ma la scelta dei collaboratori, quindi degli influencer, deve essere studiata.
Usa il retargeting (remarketing) al meglio
Si traccia il comportamento del pubblico sul sito web e si identificano i punti che ha visitato prima di abbandonare la vendita. In realtà c’è una grande fetta di possibili acquisti che viene lasciata a metà per motivi differenti. A volte per indecisione, altre per problemi tecnici: il remarketing crea delle sponsorizzazioni basate proprio sui prodotti già visti e abbandonati per far leva su
Da leggere: come aumentare le visite con Google
Le tue strategie di web marketing per ecommerce
Sai qual è la necessità di chi decide di aprire uno shop digitale? Vendere. Ma senza la pubblicità è possibile? Bisogna per forza investire in advertising? È una parte dell’equilibrio, ma c’è un punto:
Se hai più soldi che cervello investi nell’outbound marketing, se hai più cervello che soldi nell’inbound marketing – Guy Kawasaki
Questo passaggio è fondamentale per affrontare il punto che voglio mettere in evidenza. A prescindere dallo strumento utilizzato per fare marketing – Facebook ADV, email marketing, blogging – è l’approccio che fa la differenza. Come vuoi farti trovare dai tuoi potenziali clienti? Con un’interruzione fastidiosa e inutile o dando valore al tuo brand? La scelta è tua!
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