Negozio fisico o ecommerce, cosa preferire? In realtà questa domanda è da qualche anno al centro delle riflessioni delle piccole aziende che hanno un’attività sul territorio. E cercano di capire se conviene o meno investire in un sito web per vendere su internet.
Diciamolo subito: non esiste una risposta a chi vuole sapere se è meglio negozio fisico o ecommerce. Dipende da diversi fattori. Quello che possiamo sicuramente confermare è che il web può essere un supporto efficace anche per i piccoli business locali.
E non solo per posizionarti sulle mappe o aprire un profilo Google My Business. Questa è la base e va bene un po’ per tutti. Ma chi decide di investire e aprire uno shop di qualità può fare la differenza. Senza dover scegliere tra negozio fisico o ecommerce.
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Perché conviene negozio fisico ed ecommerce
Questa è una delle tecniche migliori per chi ha voglia di crescere: mantenere il negozio tradizionale, il punto vendita sul territorio, e affiancarlo a un ecommerce professionale.
Quindi non creato con un servizio gratuito ma grazie al lavoro di una web agency in grado di supportare il lavoro con una strategia di local marketing adeguata.
Perché è importante pensare a un doppio punto vendita? In primo luogo le persone sono ormai pronte a muoversi con disinvoltura tra gli acquisti online. Soprattutto dopo la pandemia da Covid-19 che ha segnato profondamente le abitudini.
Gli individui hanno scoperto l’importanza di avere un punto vendita online e gli imprenditori lungimiranti hanno dato una spinta alle vendite anche in emergenza.
Per avere un riferimento chiaro basta guardare questo grafico di Confartigianato che mette a confronto le vendite al dettaglio e quelle su internet nel periodo di lockdown.
Possiamo leggere due dati: l’ecommerce stava comunque crescendo ma la linea arancione – la vendita nel negozio fisico – era stabile. Poi è crollata sensibilmente.
Inoltre l’impennata dello shopping online è stata importante, impressionante. Questo significa che oggi è ancora più importante esserci e affrontare dinamiche come webrooming e showrooming che permettono di fondere due realtà complementari.
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Conviene subito aprire uno shop online?
Spesso la domanda è proprio questa: negozio fisico o ecommerce possono coesistere però possiamo iniziare lentamente, senza investire troppo? Certo, esistono delle vie di mezzo che però non tengono conto della possibilità di acquistare un ecommerce a prezzi stracciati. O, peggio ancora, creare uno shop gratis. Questo è un problema.
Perché a questo punto meglio non esserci e continuare a lavorare sui social. L’ecommerce può essere la chiave di volta per una strategia di local marketing vincente, che sia pre sul panorama nazionale e magarti internazionale. Ti piace l’idea, vero?
E chi ha già un negozio fisico può evitare il problema principale del deposito e del relativo dropshipping che ti permette di fare solo da intermediario tra grossista e cliente. Hai già una struttura logistica, ti puoi occupare di ordini e spedizioni.
Ma devi puntare su un ecommerce professionale. Magari lo affianchi anche ad altri canali come Instagram Shopping e il negozio Amazon come marketplace.
Non sempre questa è la scelta giusta
Proprio così: aprire un ecommerce e affiancarlo al negozio fisico non è sempre una buona idea. Ad esempio non conviene se pensi di usare il sito web come una succursale di quello che fai nel mondo reale. O magari non hai la giusta propensione all’investimento e pensi di dover raccogliere i frutti dall’ecommerce in poco tempo.
E senza investire oltre rispetto alla messa online del sito web. Magari creato in economia, senza spendere molto. Mi dispiace, non è questa la soluzione giusta.
Anzi, in alcuni casi conviene non aprire un ecommerce personale e magari puntare su marketplace su Amazon che in molti casi permettono di risparmiare tempo. Ottenendo comunque ottimi risultati. Guarda questo grafico che descrive la situazione.
Perché è importante il dettaglio di Amazon? Basta dare uno sguardo a questo grafico di fv.feedvisor.com per capire: le persone non sono abituate a cercare altrove se non su questa piattaforma. Almeno per quanto riguarda gli acquisti è così.
In ogni caso lavori sempre su una piattaforma che non è tua, non rappresenta il tuo brand e non può essere considerata una realtà utile per far crescere il tuo negozio personale. Si tratta di un punto d’appoggio utile, un canale per massimizzare le entrata.
Ma aprire un negozio digitale di proprietà, con un dominio di secondo livello, vuol dire fare un passo avanti per il tuo marchio. Anche se lavori su un territorio ben preciso.
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Scegliere tra negozio fisico o ecommerce?
Non per forza. Le due realtà possono convivere tranquillamente. Anzi, in alcuni casi sono perfettamente integrate e funzionali a vicenda. Non devi per forza chiudere la bottega tradizionale per puntare solo sul web: con una strategia omnicanale – capace di unire tutti i punti di contatto tra brand e cliente – puoi creare un funnel di vendita.
Ovvero un percorso strutturato e studiato a tavolino in grado di guidare l’utente direttamente verso la conversione finale. E la successiva fidelizzazione. Vuoi maggiori informazioni sulla possibile integrazione tra negozio fisico e digitale?
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