Continuiamo il percorso per chi vuole iniziare a lavorare nel modo giusto. Nell’ultimo post l’attenzione era per l’universo dei social network, oggi invece l’idea è questa: dare delle informazioni di base per chi vuole aprire un blog. Questo vale per un diario online personale, una struttura capace di intercettare i potenziali clienti online, ma anche e soprattutto per chi vuole creare un blog aziendale.
Aziendale di che tipo? Ci sono decine di combinazioni che vanno dal B2B al B2C fino alle PMI e ai freelance. Ovvero i liberi professionisti che hanno bisogno di un blog per smuovere la situazione. Io partirei proprio da questo: i motivi che si nascondono dietro alla decisione di aprire un blog, d’accordo?
Argomenti trattati in questo post
- Perché creare un blog: cos’è e a cosa serve
- Acquista un hosting e un dominio
- Meglio aprire un blog gratis o a pagamento?
- Scegli un tema WordPress per il tuo blog
- Crea le pagine statiche del tuo blog
- Metti in sicurezza il tuo blog
- Definisci il piano editoriale con un calendario
- Crea relazioni virtuose con i lettori
- Infografica da condividere
- Sei pronto per aprire un blog con WordPress
Perché creare un blog: cos’è e a cosa serve
Il blog è un diario online, uno strumento che permette al webmaster (nella fattispecie al blogger) di pubblicare ogni giorno, ogni settimana o magari ogni mese dei contenuti nuovi. La vera differenza tra un blog e un sito web è proprio questa: la capacità di aggiungere con coerenza delle pagine web.
Parlo di pagine fresche. Questo è molto importante per Google, sempre alla ricerca di nuove pagine da inserire nelle serp per rispondere alle necessità degli utenti. Con un sito web statico questo non si può fare, o comunque non è possibile pianificare una pubblicazione costante di articoli.
https://www.youtube.com/watch?v=dmid3HlXRKw
Invece il blog è pensato per questo, ecco perché rientra a pieno titolo nelle tecniche di inbound marketing. Ovvero quando le persone ti trovano nel momento in cui hanno bisogno di te. Attraverso il blog fai proprio questo: crei degli articoli che fanno la differenza, e che si fanno trovare sui social e nei motori di ricerca. Questo non lo puoi fare con un sito statico. Ma non è questo l’unico vantaggio.
Ci sono i commenti, gli utenti leggono i tuoi articoli e lasciano un contributo. Tu cosa fai? Rispondi, lasci la tua opinione e contribuisci alla creazione di un botta e risposta. Qui si creano delle relazioni virtuose, impossibili da replicare in altro modo. Allora, chiaro perché stai per aprire un blog?
Da leggere: come fare content marketing per blog
Acquista un hosting e un dominio
Questo è il primo passo per creare un blog. Devi acquistare un hosting e poi un dominio, ovvero uno spazio web nel quale caricare i documenti che compongono il sito web. Il dominio, invece, è l’indirizzo che contraddistingue un determinato progetto web. Come, ad esempio, quello di www.markcom.it.
In queste stringhe si riassume la tua idea, il tuo brand, il nome della tua azienda o dello studio. Ricorda che qui si gioca la tua attività di blogger: acquista un hosting di qualità e lega il tuo dominio a un certificato SSL per avere l’HTTPS su un blog capace di tutelare tutti i dati degli utenti.
Meglio aprire un blog gratis o a pagamento?
Ci sono diverse alternative per aprire un blog gratuito. Ad esempio puoi scegliere WordPress.com o Altervista. Sono soluzioni semplici da usare e a costo zero, puoi iniziare a pubblicare i tuoi articoli in 2 minuti perché non devi avere competenze tecniche. Però in tutti i casi le possibilità sono limitate.
Hai problemi nel modificare il codice, non puoi caricare plugin, devi operare con un dominio di terzo livello. Certo, puoi superare questi passaggi pagando servizi extra. A questo punto perché aprire un blog gratis che poi diventa a pagamento? Meglio lavorare fin dal primo momento con un piattaforma indipendente. La maggior parte degli hosting offre servizi di hosting con WordPress preinstallato. Quindi non hai alcun problema tecnico da affrontare in prima persona.
Scegli un tema WordPress per il tuo blog
Blog installato, dominio acquistato. Ora devi solo iniziare a scrivere. Prima però hai un altro compito da svolgere: devi installare un tema WordPress, un template in grado di vestire i tuoi contenuti.
Devi presentarti nel modo migliore, i colori possono comunicare con il pubblico. Lo stesso vale per le linee, le forme e i dettagli del tema. Tutto questo si trasforma in comunicazione, soprattutto quando vuoi lasciare i lettori a bocca aperta. Dove trovare i migliori temi WordPress? Due alternative:
- Themeforest (a pagamento)
- Archivio WordPress (gratis)
Dopo aver installato il tema e aver messo il blog online ricorda di effettuare tre attività obbligatorie per la buona riuscita del blog: iscrizione alla Search Console di Google con inserimento della sitemap, aggiunta del codice di Google Analytics per tracciare le visite e iscrizione al Bing Webmaster Tool.
Crea le pagine statiche del tuo blog
Questo è il cuore del tuo universo editoriale: quando hai aperto un blog devi scrivere i tuoi pensieri. Quindi devi iniziare con una definizione chiara: indicare i contenuti statici e quelli dinamici. I primi sono le pagine istituzionali e legate a servizi commerciali. Sto parlando di risorse decisive per te:
- Chi siamo
- Contatti
- Risorse (opzionale)
- Landing page
Le pagine Chi siamo e Contatti sono importanti e obbligatorie, danno credibilità e certezza al lettore. Le risorse possono essere presenti o meno, ma se hai un obiettivo commerciale o meno devi lavorare sulle landing page. Ovvero le pagine per trasformare il lettore in cliente.
Non è per forza questa la strada, non tutti i blog hanno bisogno di una pagina per vendere. In qualche caso devi raccogliere i contatti per mandare una mail con un programma per newsletter. In altri devi far scaricare un documento o far accedere le persone in aree riservate. A prescindere dal motivo che ti spinge a essere online, le landing page sono un riferimento se vuoi massimizzare la tua attività.
Una volta create le pagine devi inserirle in un menu di navigazione. L’operazione è semplice dato che ci sono i custom menu di WordPress che offrono una serie di facilitazioni per aggiungere e spostare le pagine nell’header, la zona nella quale inserisci i link di navigazione e consenti ai lettori di scoprire le tue risorse.
Metti in sicurezza il tuo blog
Questo è un passaggio tecnico che però deve essere affrontato. Quando apri un blog devi fare in modo che non ci siano problemi legati alla sicurezza. In che modo? Oltre al protocollo SSL puoi installare una serie di plugin come Akismet per evitare lo spam, Really Simple Capcha per aggiungere un codice di verifica vicino a qualsiasi form di inserimento testo. Per approfondire puoi leggere questo articolo dedicato alla sicurezza su WordPress.
Definisci il piano editoriale con un calendario
Sei nel cuore della tua attività di blogging. Ora devi creare una base strategica per capire cosa pubblicare sul tuo blog. Tutto quello che ti serve è un foglio Excel dove segnare su una colonna la data di pubblicazione e su un’altra il titolo. Ma come decidere i titoli degli articoli?
Ci vorrebbe un lavoro di keyword research, che un esperto SEO può fare con strumenti avanzati, ma i meno esperti possono estrapolare buone informazioni con due tool semplici ed essenziali:
- Answer The Public
- Ubersuggest
- Google Trends
Queste utility indagano le ricerche che ruotano intorno a un argomento che ti interessa. E quindi di avere dei suggerimenti per individuare i titoli giusti per soddisfare le necessità del pubblico.
Quindi dei potenziali clienti. Ovviamente per essere più efficace possibile conviene lavorare sul target, e raffinare ciò che ti serve. Per questo è importante lavorare con le buyer personas. Ricorda, in ogni caso, che ci sono diversi SEO tool e molte alternative a Ubersuggest.
Crea relazioni virtuose con i lettori
Ultimo passaggio: le relazioni. Non pensare che sia sufficiente aprire un blog e pubblicare degli articoli per ottenere buoni risultati. Ora devi creare la cosiddetta community. Devi fare in modo che le persone trovino nei tuoi articoli la possibilità di confrontarsi e condividere le proprie necessità. I propri dubbi.
Usa il blog come una realtà per parlare, ma soprattutto per rispondere e aiutare. Devi creare relazioni virtuose con gli individui che hanno bisogno di te e che leggono gli articoli che scrivi. Non devi solo spingere i tuoi interessi (che però devono essere presi in considerazione).
Per approfondire: come creare un glossario con WordPress
Infografica da condividere
Sei pronto per aprire un blog con WordPress
Aprire un blog con WordPress non è un’operazione semplice. Ma si supera, basta avere un minimo di competenze per raggiungere l’obiettivo. Non vuoi rischiare e hai bisogno di un prodotto professionale?
La soluzione è chiara: ti affidi a un professionista. O a un’agenzia in grado di soddisfare tutte le tue esigenze. Soprattutto se punti in alto. Allora, sei pronto per questa nuova avventura? Vuoi creare un blog WordPress? Lascia nei commenti curiosità, domande e perplessità sul tema.