Diminuire i costi di spedizione ecommerce è un obiettivo essenziale per la tua strategia di vendita online. Il motivo che dà forza a questa affermazione? Semplice, le persone che acquistano online odiano dover pagare questo balzello. E cercano in tutti i modi di risparmiare scegliendo i negozi online che riducono o eliminano il costo di spedizione. Peggio ancora quando questo plus viene aggiunto senza avviso.
Ovvero nel gateway di pagamento, durante la fase di check-out: possiamo dire che questo è uno dei motivi principali che causano abbandono del carrello acquisti. Un fenomeno che devi evitare a tutti i costi.
Lavorare con il remarketing, a questo punto, è inutile se hai deciso di giocare con i prezzi delle spedizioni. In realtà puoi utilizzare questo numero come un vero e proprio strumento di marketing, devi solo capire come diminuire i costi di spedizione ecommerce. Qualche idea? Ecco la nostra esperienza sul campo.
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Valuta il miglior servizio in base ai volumi
Sempre importante avere statistiche e dati relativi alle spedizioni nazionali e internazionali. Così puoi capire quali sono i numeri e scegliere il servizio spedizioni per ecommerce adatto alle tue esigenze. In questo periodo storico, il mondo della logistica è iper-attivo e hai decine di soluzioni.
D’altro canto ci sono diverse possibilità per spedire low cost con corriere espresso. Molti pensano sempre di dover operare con Poste Italiane, un nome che infonde sicurezza e affidabilità. In realtà per inviare pacchi con un ecommerce online puoi utilizzare servizi più convenienti come DHL, UPS e TNT.
Come prendere una decisione? Devi avere dati alla mano e chiedere più preventivi. In base al mio giro di affari, e rispetto alle località dove di solito spedisco, qual è la tariffa di shipping più conveniente? Meno paghi per inviare i pacchi, minore sarà lo sforzo per diminuire i costi di spedizione ecommerce
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Riduci i costi dell’imballaggio pacchi
Per diminuire i costi di spedizione ecommerce non devi scegliere solo il corriere più economico ma anche il packaging più conveniente. E questo comprende l’intera scelta di materiale per chiudere il collo e mettere al sicuro da urti e cadute la marce. Spesso chi lavora in dropshipping non può curare questi aspetti mentre se sei tu a occuparti della spedizione puoi ottimizzare ogni fase e scegliere l’imballaggio migliore.
Ma anche quello più conveniente. Magari, essendo materiale non deperibile, puoi acquistare stock di nastro, pluriball e gommapiuma a prezzi vantaggiosi. Lo stesso vale per le scatole di cartone.
Un buon affare in termini di packaging permette di abbattere i costi di spedizione. Ricorda di utilizzare scatole robuste ma della dimensione adatta, pensate per quel lavoro specifico. Ridurre volume e peso può farti risparmiare sul prezzo dello shipping da sostenere così da aumentare il profitto nel tempo.
Imposta un limite per spedizioni gratuite
Uno dei problemi principali per gestire i costi di spedizione è il margine di profitto. In estrema sintesi, non puoi abbattere il prezzo dello shipping se ci guadagni poco da una vendita. Quindi sei anche disposto a monetizzare meno se consideri il lifetime value di un cliente. Ovvero quanto ti può rendere nel tempo.
Se abbassi i costi di spedizione puoi contare su un maggior numero di acquisti ma il problema è stabilire dei limiti. Ad esempio, puoi ipotizzare spese zero per ordini superiori a una certa soglia
Oppure puoi prevedere delle condizioni vantaggiose per chi crea un profilo nell’area riservata. È chiaro che non puoi proporre condizioni simili ad Amazon Prime ma è anche vero che ci sono dei margini di azione per abbattere i costi di spedizione e mantenere alti gli standard. Ovvero tempi rapidi e certi.
Lavora in modo intelligente con il prezzo
Un trucco da vecchio marketer: il pricing del prodotto può già includere il tuo costo di invio. Meglio 25.00 euro + 5.00 di shipping o 30.00 con spedizione gratuita. Soluzione definitiva: 29 euro + free shipping.
Il concetto è che le esigenze del pubblico sono completamente contrarie: vorrebbero prezzo basso ma anche spedizioni gratuite. I grandi player del settore possono raggiungere questi standard procedendo in perdita per anni, il piccolo imprenditore no. Quindi bisogna lavorare in modo fine e ragionato. Ad esempio includendo il costo della spedizione nel prezzo e lavorando con un po’ di psicologia di vendita.
Mai dimenticare la qualità della spedizione
Tutto quello che abbiamo suggerito è importante ma non deve mai essere messo in secondo piano la qualità della spedizione. Infatti, uno dei motivi che spingono gli utenti a non acquistare più da un determinato brand è la bassa esperienza di shipping. Con questo intendiamo pacchi che arrivano in ritardo, corrieri che non si prendono cura del pacco, mancate consegne e altro ancora.
Quindi, va bene risparmiare sulla spedizione ma non bisogna mai scendere a compromessi. Magari, insieme alle varie opzioni di invio con relativa soluzione economica puoi inserire delle recensioni di utenti che si sono trovati bene proprio rispetto alla spedizione pacco. In modo da giustificare il prezzo.
Da leggere: ecommerce B2B e B2C, punti in comune
Vuoi ottimizzare i prezzi di spedizione?
Per farlo devi lavorare su una strategia completa. Oggi, purtroppo, il successo di un progetto di vendita online è strettamente legato alla possibilità di diminuire i costi di spedizione ecommerce.
Perché le persone vogliono acquistare su internet ma cercano anche la convenienza. Amazon ci spinge verso condizioni proibitive per il piccolo imprenditore che vuole aprire un negozio online da affiancare al retail fisico. Però le possibilità ci sono, mandaci un’email per affrontare insieme la tua attività.
