Le immagini per i social sono fondamentali perché permettono di sintetizzare una serie di significati complessi. E lo fanno attraverso un codice semplice, immediato, non difficile da gestire per chi riceve il contenuto. Lo sappiamo tutti: le immagini e le foto sono molto più efficaci rispetto al testo, almeno per quanto riguarda i tempi necessari per veicolare un valore. Le ricerche sono note: il cervello è pigro.
Inoltre per capire il contenuto di un testo scritto dobbiamo prima leggerlo e comprenderlo per intero. Questo permette di acquisire significati visivi da immagini, grafiche e foto molto più facilmente.
Con un solo sguardo siamo in grado di riconoscere l’argomento dei contenuti visivi e di valutarne la rilevanza. Grazie alle immagini sui social network è possibile raggiungere il target in breve tempo.
E lo fai con messaggi che permettono di elaborare le informazioni più velocemente anche quando parliamo di temi complessi. Però devi scegliere le immagini migliori. Quali sono? Ecco una serie di modelli.
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Grafica di sintesi
Guarda l’immagine in alto, ti suggerisce qualcosa? Si tratta di un ottimo primo esempio di immagine da pubblicare sui social. Il motivo è semplice: racchiude in forma visual i punti indispensabili per mettere a fuoco un argomento. Come dicevamo, i contenuti visual devono consentire all’utente di semplificare.
Ecco il caso concreto: se vuoi ottenere un buon risultato sui tuoi canali pensa a una soluzione interessante su questo fronte. Individua un argomento, definisci dei punti essenziali per il lettore e organizzali visivamente. In modo da semplificare il lavoro di analisi e di fruizione dei contenuti sui social media.
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Visual quote
Uno dei processi più interessanti per le aziende presenti su Facebook o Instagram è quello che ti consente di creare immagini social basate sulle citazioni. La tendenza è chiara: trovi un testo che rappresenti il tuo modo di vedere il mondo, che racchiuda i tuoi valori, e lo aggiungi su uno sfondo che può essere:
- Colore pieno.
- Un’immagine.
L’importante è offrire una base compatta per permettere all’occhio di leggere il testo. Il mondo dei visual quote – ovvero le citazioni basate su immagini – è particolarmente florido ed esistono anche diverse app che consentono di creare questi contenuti in pochi passaggi. Una su tutte è Canva, la conosci?
Questa utility ha dei modelli già pronti. Perché queste immagini per i social funzionano? Sono un buon mix di emozione e informazione, permettono di comunicare velocemente significati complessi e toccano le corde giuste. Prendi come esempio il post Instagram di Hubspot, un ottimo modo per iniziare.
Mostra il prodotto
Questo è un aspetto delicato. Perché c’è il rischio di apparire estremamente commerciali e di andare contro quella che è una delle regole fondamentali per la buona gestione delle immagini sui social: non devi vendere. O almeno non devi farlo in modo spudorato, non ha senso lanciare continui inviti all’acquisto. Rischi di diventare pedante, noioso. Lavori al limite dello spam, in ogni caso nessuno ti seguirà.
A meno che tu non trovi il modo per comunicare e attirare l’attenzione del tuo pubblico. Prendi come esempio il lavoro svolto da Starbucks sui social: mette al centro il prodotto ma lo fa con uno stile comunicativo basato sui colori, sull’assonanza cromatica, sulla condivisione di un codice unico. E funziona.
User generated content
Uno dei contenuti visual più interessanti da pubblicare sui social: ciò che mandano i tuoi clienti. Puoi iniziare un percorso virtuoso in cui, proprio attraverso i social, chiami a raccolta la community e chiedi di inviare delle immagini in cui si utilizza il bene o il servizio che stai vendendo. Pensa, ad esempio, a un albergo o a un ristorante: le persone utilizzano i social e lo fanno anche per fotografare le esperienze.
Raccogli queste immagini e pubblicale sui social. Proprio come fa GoPro sui canali social. Questa soluzione ti consente non solo di arricchire il calendario editoriale ma anche di sfruttare la leva della riprova sociale.
Altri utenti vedranno le immagini e si lasceranno influenzare: le persone considerano maggiormente validi i comportamenti tenuti da molti individui, soprattutto se appartengono al proprio gruppo.
Numeri sintetici
Puoi utilizzare le grafiche per dare dei numeri da ricordare. Ad esempio quelli di una ricerca che potrebbe interessare il tuo pubblico. Oppure dei risultati raggiunti. Il processo è simile a quello utilizzato per il visual quote: usa uno sfondo adeguato, scegli un font e utilizza le immagini social per comunicare informazioni.
In questo caso dei numeri, dei dati. Che, di solito, tendono a essere dimenticati subito. Ma con un buon lavoro di grafica puoi capovolgere l’esito. E spianare la strada a una comunicazione efficace.
Storytelling interno
Di sicuro è un buon modo per utilizzare le immagini social. L’obiettivo è questo: mettere in primo piano le persone, i volti, le competenze. Quindi puoi organizzare un buon servizio fotografico con i dipendenti e gestire le pubblicazioni attraverso un percorso temporale, grazie al calendario editoriale social. Obiettivo? Raccontare chi sei e cosa fai attraverso le persone, le abilità, i ruoli interni.
Spiega cosa fanno le persone in azienda, perché continui a lavorare con loro, quale valore danno al tuo brand. Questo è storytelling aziendale e non devi essere per forza una multinazionale come la IBM per lavorare in modo virtuoso su questo fronte: basta avere voglia di raccontarsi con parole e immagini semplici.
Questi sono dei punti per lavorare bene con il visual. Ovviamente ci possono essere anche altri esempio di comunicazione efficace attraverso le immagini. Qualche idea? Lascia la tua esperienza nei commenti.
