Lo strano destino dei pionieri del web

Sono una persona curiosa. Mi piace leggere le novità e aggiornarmi. Lo faccio per lavoro anche se dovrei chiamarla passione. Sul web non mi annoio di certo. Ogni giorno scopro cose nuove e conosco persone interessanti. Ma sto perdendo il mio tempo?

Pionere del web

Photo credit: by Aigle Dore

Il punto è questo: cerco di tenermi sempre aggiornato alle continue evoluzioni di un mondo che ho amato fin dall’inizio. Ma i miei Clienti fanno lo stesso? Alcuni si. Si affidano a me per questo. Mi chiedono notizie, informazioni. E di questo sono molto contento.

Le aziende che hanno accumulato il maggiore ritardo sul web sono quelle che hanno scelto di non unirsi alla carovana. Sono rimaste indietro per mancanza di:

  • Visione Lincapacità di vedere le opportunità della Rete. Per vari motivi: un mancato ricambio generazionale, l’abitudine ai successi passati che non ha permesso di uscire dalla propria confort zone (che proprio confort non è). Forse la convinzione di non avere la forza per cambiare l’organizzazione e adattarla alle nuove esigenze.
  • Fiducia – Tante delusioni. Aspettative mal risposte. Internet ha passato periodi di sfarzo “sulla carta”. Tanti ne hanno approfittato. E ciò ha messo in crisi professionisti che non si sono salvati dall’essere accomunati ai venditori di fumo. Un colpo basso che ha fatto perdere tanto tempo per ricrearsi una credibilità. E non ne siamo ancora usciti.
  • Budget – E’ la mancanza più credibile. Molto spesso però determinata dalla scarsa consapevolezza del valore della consulenza in questo ambito. Un’analisi corretta avrebbe evitato di investire (male) in altre attività. Ad esempio per fare e rifare siti senza pianificare mai come tenerli aggiornati, per pubblicità cartacee privi di riscontro e misurabilità, per stampe di cataloghi e volantini costosi ma inutili.
  • Titolare – Questa è la mancanza principale. L’assenza del Titolare. La sua voglia di starne fuori. La convinzione che non sia necessario tenersi aggiornato e partecipare in prima persona a progetti di innovazione che possono trasformare la sua attività. Basta pagare qualcuno per farlo. Niente di più sbagliato.

Cosa posso fare io per questo? Il mio destino l’ho deciso nel momento in cui ho scelto di offrire servizi innovativi. Il dazio di questa scelta l’ho dovuto pagare e lo pago tutt’ora. Ma non mi arrendo.

La carovana va alla velocità del carro più lento

Lo posso dire in base alla mia esperienza di pioniere: nel 1997 (son trascorsi meno di vent’anni) parlare di domini e di posta elettronica era visionario. Meno di vent’anni fa. Troppo poco tempo. Poco tempo per non pensare che tante aziende rimanevano indietro mentre la carovana avanzava.

Senza ripercorrere tutte le tappe della storia breve e intensa del web, sono convinto che chi opera in questo settore deve continuare a donarsi agli altri, alle imprese e agli imprenditori. Dedicare con entusiasmo tempo per formare e spiegare nel dettaglio tutto ciò che facciamo. Spronare chi è rimasto indietro.

Punti di appoggio

Assistere i Clienti e trasmettere competenza con entusiasmo sono i punti di appoggio per sollevare interesse e coinvolgimento. Credo che qualcosa stia cambiando. Gli imprenditori che sono rimasti fuori fino ad ora avvertono che stanno perdendo occasioni ma spesso partono con il piede sbagliato.

Si dimenticano di una cosa fondamentale: devono essere loro per primi ad accostarsi al web, alle nuove forme di comunicazione. E io devo essere il loro punto di appoggio, un partner che crei conoscenza e li accompagni per il tempo necessario a colmare il divario.

Il web è ancora un mondo per addetti ai lavori. I social hanno contribuito a renderlo più vicino all’esigenza delle persone ma rimane ancora un terreno ostico sia per chi offre servizi sia per le imprese. Credo che spetti sempre a noi fare il primo passo. Ogni giorno possiamo dare il nostro contributo.

E tu cosa sei?

Parlo a te che sei un addetto ai lavori. Non mollare proprio ora. Il web che amiamo ha bisogno del tuo entusiasmo per essere conosciuto e apprezzato. Proponiamo servizi comprensibili e misurabili. Questa è prima di tutto un’autocritica. Quante volte non l’ho fatto? E ora lo sto facendo? Dove posso migliorarmi?

Parlo a te Imprenditore. Non rimanere fuori. Avvicinati con curiosità e interesse al web con la consapevolezza che il divario non può essere colmato con una semplice firma sotto un ordine con cifre irrisorie. C’è bisogno di tutto il tempo necessario per realizzare un progetto, per cambiare mentalità. Sei d’accordo? Quali sono le esigenze che il web non è mai riuscito a soddisfare? Che cosa ti trattiene da utilizzarlo al meglio?

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