Come realizzare un glossario su WordPress

Creare un glossario con WordPress è una delle esigenze fondamentali di chi decide di investire sui contenuti online. O meglio, non è una scelta obbligata e non devi realizzare per forza una lista di definizioni utili al lettore. Però c’è un punto da sottolineare per chi si occupa di blogging e web marketing: spesso conviene mantenere gli utenti sul proprio sito web invece di farli uscire dal sito.

Come realizzare un glossario su WordPress
Photo credit: Jason Leung

Esatto, prova a vedere la questione da un punto di vista strategico. Magari ti occupi di un settore specialistico, hai una serie di termini da spiegare e da approfondire. Capita spesso se lavori nel campo medico o tecnologico. E non puoi dedicare ogni volta dello spazio alle spiegazioni: meglio usare i link per consentire a chi vuole approfondire un tema di reperire nuove informazioni.

Questo significa inserire link in uscita. Che sono utili quando vuoi completare il contenuto e dare delle informazioni in più con risorse di qualità. Ma la mia domanda è: perché non rispondere in prima persona a questa esigenza? Perché non mantenere il pubblico sul tuo sito preparando un insieme di pagine web capaci di dare definizioni semplici e immediate? Detto in altre parole, perché non creare un glossario con WordPress? Si può fare, ecco un piccolo manuale da seguire con attenzione.

Cos’è un glossario per il web

Allora, partiamo dalla base: cos’è un glossario? Un documento più o meno grande con una serie di definizioni che dovrebbero coprire un intero argomento. Ad esempio, su questo sito potrebbe esserci il glossario del web marketing nel quale si racchiudono tutte le definizioni dei termini usati nei post.

La differenza tra glossario e dizionario si trova proprio nella sua capacità di essere iper-specifico: il primo è dedicato solo a un tema, ed è più approfondito, mentre il secondo è generico.

Realizzare un glossario per il web, e nella fattispecie su WordPress ma anche su altri CMS come Joomla, vuol dire creare una pagina indice con una serie di link interni che portano a pagine o sezioni nelle quali il pubblico può trovare una spiegazione dedicata a un tema o a un argomento.

Per approfondire: come scegliere il nome di un blog

Perché fare un glossario online per il tuo sito?

Uno dei vantaggi concreti di chi decide di costruire un glossario online: puoi mantenere il pubblico sul tuo blog o sito web, aumentare il numero di pagine per sessione e diminuire il bounce rate. Ovvero la frequenza di rimbalzo, il rapporto che indica in percentuale le visite che si fermano a una pagina. La qualità delle visite è importante e si definisce anche attraverso queste metriche.

D’altro canto la presenza di questa risorsa sul proprio sito porta anche vantaggi in termini SEO: aumenti il numero di contenuti indicizzati e aumenti le probabilità di posizionarti per chiavi di ricerca che potrebbero aiutare il tuo business. Sempre dal punto di vista SEO, la presenza di diverse voci in un glossario giustifica l’inserimento di nuovi link interni. Che muovono il lettore da una parte all’altra, questo è vero, ma sono utili anche per il posizionamento sui motori di ricerca.

creare un glossario con wordpress
Un esempio di risultato zero ottenuto con una definizione.

Ultimo passaggio interessante: il risultato zero nella serp. Ovvero un featured snippet che appare in alto, nella pagina dei risultati, e supera tutti gli altri link. Questo è un vantaggio esclusivo che una voce di glossario potrebbe conquistare dato che spesso sono pagine dirette e immediate a ricevere questi benefici: devi dare una definizione immediata, semplice e asciutta per avere qualche occasione in più. Proprio come dovrebbe essere una scheda ben fatta e organizzata.

Come creare un glossario con WordPress

Arriviamo al sodo, come realizzare un glossario per un blog WordPress? Ci sono diverse soluzioni, e tra quelle che io preferisco posso elencare sicuramente quella manuale: c’è una pagina principale con tutte le voci, divisa in ordine alfabetico, con i link ad altre pagine che portano alle varie definizioni.

In questo modo fai un lavoro pulito, senza interferenze legate al codice. Ci vuole più tempo, devi organizzare il tuo lavoro editoriale senza alcun aiuto esterno. Non è difficile, solo più lungo.

Un glossario in HTML può essere creato in due modi. Puoi creare una pagina principale con tutte le voci incluse in un’unica risorsa, divisa da un menu interno come quello che vedi in alto. In questo modo crei una pagina molto lunga, e non semplice da gestire. Ultima soluzione: la pagina riunisce solo i link ai post del tuo blog che danno la definizione. Ed è questa la strada che seguirei avendo tutte le risorse necessarie per creare un glossario WordPress di qualità. Ma solo queste sono le soluzioni?

Se possibile suggerisco di creare un campo di ricerca, il classico form con pulsante search. Così, oltre ad avere i vari link che portano alle sezioni, puoi permettere all’utente di cercare il termine di cui ha bisogno. Ricorda che il glossario, prima di tutto, deve essere facile da usare e informativo.

Plugin WordPress per creare un glossario HTML

Non ci sono solo le attività di publisher che ti consentono di creare un glossario con WordPress: puoi automatizzare il percorso con un plugin WordPress. Anzi, ce ne sono diversi: puoi scegliere tra più soluzioni per migliorare il percorso che ti porta alla pubblicazione delle varie definizioni.

Glossario di Codeat

Inizio con questa soluzione semplice e ben quotata sul sito ufficiale WordPress: con Glossario di Codeat puoi migliorare l’internal linking del blog trasformando pagine del blog in elementi di un glossario che può diventare parte integrante della tua strategia SEO. La versione a pagamento offre anche dei template differenti per i tooltip, ovvero le finestre che si aprono con una preview del testo inserito nella pagina di destinazione. Può essere comodo per anticipare il contenuto al lettore.

CM Tooltip Glossary

Uno dei plugin per realizzare un glossario più completo e scaricato del web, come puoi vedere anche dalle recensioni che trovi nella pagina ufficiale. CM Tooltip Glossary è lo strumento più completo ed efficace per avere una pagina con spiegazioni, voci di approfondimento e altro ancora.

Questo plugin, infatti, viene presentato come un passaggio essenziale anche per creare vocabolari, dizionari ed enciclopedie interne. Inoltre il plugin è particolarmente attento alla leggibilità: puoi creare un menu interno responsive e con la versione a pagamento puoi definire anche l’inclusione o l’esclusione di alcuni termini nel glossario.

WP Glossary

Alternativa semplice per fare un glossario senza tante pretese. La finestra del tooltip mostra una preview del testo aggiunto nella voce e puoi aggiungere il tuo link con un semplice lavoro di shortcode. In questo modo decidi in autonomia cosa mettere nel tuo articolo, e come organizzare i link.

Per approfondire: come cercare con Google, trucchi e consigli

Hai già pensato di realizzare un glossario?

Creare un buon glossario online può essere un’idea vincente in determinate categorie. In qualche caso può dare buoni frutti, in altri può essere un’azione inutile e controproducente. Come sempre, tutto dipende dalla strategia che hai deciso di portare avanti. Una buona attività di content marketing (perché di questo stiamo parlando) prevede analisi, pianificazione e definizione degli obiettivi da raggiungere. Così puoi ottenere il massimo. Sei d’accordo? Lascia qui il tuo commento.

1 commento su “Come realizzare un glossario su WordPress”

  1. Il glossario come le faq, se implementato bene, è un ottimo strumento per migliorare il posizionamento di un sito web.
    Aiutare a conferire authority rispetto ad un argomento di riferimento, a migliorare il linking interno e a fare collegamenti tra parole chiave correlate.
    Ho visto che i metodi che vanno per la maggiore nel realizzare un glossario sono quattro:

    1) link interni che vanno dal glossario verso gli articoli del blog
    2) link interni dai post verso il glossario (tutti verso la pagina)
    3) link interni dai post verso il glossario direttamente alle anchor
    4) accordion che hanno la descrizione nascosta in modo da mostrare i soli titoli all’apertura ed evitare una pagina troppo lunga

    Personalmente preferisco il primo approccio e sono contrario al 4 per via del contenuto nascosto che potrebbe infastidire google.

    Sul secondo e il terzo non so. Voi che ne pensate?

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