Cos’è la Web Analytics? E perché dobbiamo lavorare in questa direzione?

Web analytics. Per alcuni è un mistero, per altri è un argomento da non toccare. Quasi scomodo o comunque difficile da digerire. La verità sul tema è semplice: senza dati è impossibile affrontare una strategia di marketing degna di questo nome.

E l’analisi delle informazioni raccolte su internet, relative all’attività della singola impresa, sono fondamentali in quel processo che coinvolge raccolta, misurazione, analisi e reportistica delle informazioni relative al comportamento degli utenti che ti interessano.

Perché questa potrebbe essere una buona definizione di web analytics, precisa al punto da spingere gli indecisi a prendere in mano la situazione e investire in questo settore. Non basta? Perfetto, continuiamo ad approfondire l’argomento dell’analisi dati online.

Cos’è la web analytics, una definizione

Iniziamo dalle basi che contano veramente: la web analytics è quel settore del marketing che consente di raccogliere, interpretare, filtrare e presentare i dati a uso e consumo dell’intero reparto strategico e creativo. Per semplificare, ricordiamo le parole di Deming:

“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”.

Questo vale anche quando, ad esempio, vuoi iniziare un’attività di blogging o decidi di aprire un e-commerce. Se hai dei numeri in mano che ti consentono di decidere in modo chiaro – o almeno con un margine di insicurezza ridotto – hai delle possibilità importanti di raggiungere gli obiettivi sperati. Senza questo supporto devi procedere alla cieca.

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A cosa serve e quali sono gli obiettivi

La web analytics ha come obiettivo la guida delle attività strategiche e operative. Grazie all’uso degli strumenti per raccogliere, scremare e rappresentare in modo chiaro i dati al netto del rumore di fondo possiamo prendere decisioni basate su indicazioni empiriche.

Ossia fondate su istruzioni reali, pratiche. Quindi non si tratta più di ipotizzare, pensare, tentare: si va verso una risposta di certo non sicura al 100% ma con un buon grado di prevedibilità. Questa condizione permette di investire con maggior sicurezza.

Web Analytics
Plan–Do–Check–Act (PDCA) – Fonte immagine

Gli obiettivi generali sono legati all’ottimizzazione delle attività online che fanno dalla realizzazione del sito web all’advertising fino alla local SEO. Nello specifico, possiamo affermare che l’obiettivo è quello di alimentare un ciclo Plan–Do–Check–Act (PDCA).

I dati aiutano a pianificare, attivare delle azioni, controllare e agire. Confermiamo che la web analytics è la base del percorso di lean organization dell’attività in cui c’è come obiettivo massimo il raggiungimento della perfezione attraverso il continuo miglioramento.

Quali sono le fasi della web analytics?

Come puoi ben immaginare, il percorso di analisi web ha una serie di punti da rispettare per poter procedere al meglio. In primo luogo servono degli strumenti specifici come Google Analytics, Search Console e altri SEO tool per raccogliere i dati. Da qui si inizia.

Definizione degli obiettivi

Ci sono tanti parametri da osservare che abbracciano settori differenti. Ad esempio, rispetto alle prestazioni base di un sito web puoi identificare una serie di KPI (key performance indicator) standard come il numero di visite o la frequenza di rimbalzo.

 

Web Analytics: cos'è e a cosa serve
Web Analytics Italia, statistiche in tempo reale.

Senza dimenticare il numero di pagine visualizzate. Ma queste sono metriche semplici che possono essere arricchite con indicazioni più complesse, soprattutto se si chiama in causa la web analytics per gli shop online con relativi KPI per e-commerce.

Raccolta dati

Primo passaggio utile per utilizzare la web analytics al meglio. In questa fase, i professionisti dell’analisi dati raccolgono le informazioni collegate all’attività degli utenti sul sito web o sull’e-commerce. Ciò avviene attraverso l’inserimento di specifici tag di tracciamento che permettono ai software di rilevare una quantità ampia di dati.

Elaborazione

Gli strumenti di analisi hanno il compito di raccogliere le informazioni. Attraverso filtri possiamo estrapolare ciò che ci serve e individuare dei punti utili per i propri obiettivi.

I numeri nel database vengono esaminati e interpretati per individuare informazioni, tendenze, pattern. Ovvero scenari ricorrenti che permettono di definire comportamenti.

Presentazione

I dati vengono prima raccolti, poi ripuliti e infine presentati al pubblico. Che può essere una sezione interna dell’ufficio marketing o il cliente. In alcuni casi si propone un’opera di data storytelling per inserire l’elaborazione delle informazioni in un percorso visual.

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Cosa viene dopo la web analytics?

Ok, possiedi il report e hai monitorato i KPI necessari per capire come si muove la tua attività. Ma a cosa serve tutto ciò? Basandosi sui risultati dell’analisi, la tua presenza online prosegue con l’implementazione di miglioramenti o modifiche per ottimizzare le performance, aumentare le conversioni e migliorare l’esperienza dell’utente.

Apportate le modifiche, il lavoro del web analyst ricomincia a monitorare le performance del sito web per registrare l’impatto delle ottimizzazioni. In modo da valutare l’efficacia delle modifiche. Questa è la logica della web analysis: registrare, raffinare, presentare e poi ricominciare. Sempre con una strategia di web marketing ben studiata e organizzata.

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