Il menu di navigazione WordPress è un elemento decisivo per creare una struttura efficace. Ha un ruolo nell’ottimizzazione SEO on-page, ma soprattutto è uno strumento che consente al pubblico di raggiungere ciò che serve veramente. Qui, infatti, ci sono le risorse più importanti.
Questo elemento si presenta come una lista di link inseriti nella parte superiore del blog o del sito web, di solito sotto l’immagine principale dell’header. A volte ci sono due menu, ma sempre con una gerarchia: in alto trovi dei link di servizio e in basso la navigazione che porta sulle pagine decisive.
Ma perché bisogna prestare attenzione al menu di navigazione WordPress? Perché i webmaster e i SEO si occupano di questo elemento con tanta cura e dedizione? Perché qui si decidono le sorti di ciò che scrivi: permetti ai lettori e a Google di capire quali sono le risorse da evidenziare. Ecco, quindi, una piccola guida per creare e gestire i menu WordPress con un occhio di riguardo all’usabilità.
Argomenti trattati in questo post
Primo passo: come creare un menu di navigazione WordPress? La posizione all’interno del sito viene decisa di default dal tema che hai scelto (e se sei abile con il codice puoi sempre cambiare). Ma per creare la lista dei link devi andare nell’apposita sezione: vai nella dashboard e clicca sulla voce Menu.
Qui trovi un box con un sistema di drag and drop per muovere i vari elementi del menu. In modo da creare una vera e propria navigazione. In pratica, a sinistra hai i comandi per inserire pagine del blog. Anche singoli articoli, tag e categorie. A destra hai una rappresentazione del lavoro svolto. Qui puoi organizzare, trascinando gli elementi, le voci all’interno del menu stesso. Con semplicità.
Ogni voce creata appare come un box sul lato destro dello schermo. Se clicchi su questo elemento puoi modificare l’etichetta con la quale appare la voce, link di destinazione e attributo title. Ovvero il testo che appare nel momento in cui passi il cursore del mouse sul link. Ricorda che con il sistema drag and drop puoi decidere i percorsi gerarchici e creare dei percorsi per gli utenti.
Da leggere: come creare una pagina su WordPress
Ora sai come creare un menu su WordPress. La domanda successiva: quali pagine inserire? Infatti non è una situazione semplice da risolvere, devi individuare la soluzione giusta per dare agli utenti tutto ciò che serve per muoversi all’interno del blog o del sito web. Io di solito seguo questa linea:
- Home
- Chi siamo
- Portfolio
- Cosa facciamo
- Blog
- Categoria
- Categoria
- Tag
- Risorse
- Ebook
- Immagini gratis
- Modulo da scaricare
- Contatti
- Blog policy
- Cookie policy
Questo è lo schema di navigazione dove trovi ciò che serve per iniziare a pubblicare senza rischi per l’autorevolezza e la funzionalità del blog. Con Chi siamo dai dei riferimenti chiari sulla tua identità, con la pagina Contatti permetti di raggiungere la tua persona. E con Cosa facciamo dai la possibilità alla tua azienda o alla tua realtà economica di trasformare il lettore in potenziale cliente.
Sì, in realtà ho sempre seguito questa regola personale. Nel menu di navigazione devono esserci le 3C: chi sei, cosa fai e come raggiungerti. Il lettore non deve guardare ovunque e cercare senza sosta all’interno del sito le risorse per soddisfare questi punti. Tutto deve essere immediato, semplice
Elimina le difficoltà. Don’t make me think diceva Steve Krug, non devo pensare. O meglio, non devo dover pensare per raggiungere un obiettivo. Per questo devi osservare qualche regola di usabilità.
- Aggiungi pagine utili.
- Usa etichette comprensibili a tutti.
- I link devono essere interattivi e sembrare cliccabili.
- Il menu deve essere presente in tutte le pagine.
- Mantieni contrasto tra colore del link e dello sfondo.
- Il menu deve essere above the fold, visibile appena arrivi.
- Evidenzia il link che corrisponde alla pagina dove si trova l’utente.
- Assicurati che il menu sia adatto al mobile.
Anzi, deve essere semplice soprattutto da mobile dato che ormai la tendenza è proprio quella di avere la maggior parte degli utenti proprio attraverso smartphone e tablet. Per assicurarti che tutto funzioni nel miglior modo possibile fai un test con il tool di Google: puoi scoprire se il tuo sito è mobile friendly.
E quindi puoi individuare eventuali problemi nel menu di navigazione WordPress. Come, ad esempio, link difficili da selezionare con un tap delle dita (aspetto da non sottovalutare).
Vuoi approfondire questi argomenti? Ti consiglio di dare uno sguardo all’articolo pubblicato sul blog di Jackob Nielsen: Menu Design, Checklist of 15 UX Guidelines to Help Users. Qui trovi una piccola guida per ottimizzare il menu di navigazione di blog e siti web.
Come puoi notare dallo schema che ho creato, non ci sono solo link di primo livello nel menu. Puoi trovare voci che scendono verso il basso. Sono quelle risorse correlate al link madre che vengono inserite in un insieme gerarchicamente inferiore. Che spesso si traduce con il menu a tendina.
Il menu a tendina (o menu a discesa) si apre nel momento in cui l’utente posa la freccia del mouse su una voce. Questo elemento rischia di diventare un ostacolo nel momento in cui raccoglie una marea di link. Il mio consiglio: se devi organizzare un sito web di grandi dimensioni conviene ragionare con un esperto di user experience per creare dei mega menu capaci di orientare l’utente.
Se, invece, devi gestire il tuo sito web aziendale o un blog personale usa le mappe mentali per organizzare il lavoro. Così puoi partire da un nodo principale e creare delle ramificazioni. Al centro metti la home page dalla quale partono le diverse pagine con relativi sottoinsiemi.
Come vedi da questa immagine di Moz, la struttura di un sito dovrebbe essere piramidale. In alto trovi la home page, poi le pagine più importanti e poi ancora quelle meno significative. Quando organizzi il tutto, compreso i menu a tendina, devi prendere in considerazione questo passaggio: “This structure has the minimum amount of links possible between the homepage and any given page”.
Questa struttura riduce quantità di link tra la pagina iniziale e le altre. Importante: un sito web poco profondo (cioè che richiede il minor numero possibile di click per raggiungere ogni pagina) è preferibile rispetto a un sito web profondo. Ovvero che richiede più passaggi per vedere tutte le pagine.
Da leggere: come scegliere un hosting per il blog WordPress
Come hai organizzato il menu di navigazione del blog e del sito web? Hai aggiunto gli elementi essenziali per permettere al lettore (ma anche a Google) di scoprire le capacità del tuo progetto? Qui trovi la mia esperienza personale, i passaggi essenziali per creare una buon menu di navigazione WordPress. Ora aspetto la tua esperienza e i tuoi punti di vista nei commenti.